In ogni parte del mondo, la grigliata è un modo universale di condividere il cibo e la compagnia.
Ogni cultura ha una tradizione unica nel cuocere la carne, e queste tecniche variano da regione a regione, creando una varietà incredibile di sapori e metodi di cottura.
Sei pronto per un viaggio culinario senza confini?
Allaccia le cinture e preparati a scoprire i segreti dei barbecue più insoliti del mondo.
- Tandoori (India)
Il Tandoori è un’antica tecnica indiana che prevede la cottura della carne in un forno di argilla a forma di campana o di cilindro, chiamato tandoor.
Questo forno viene riscaldato a temperature molto elevate, fino a 500 °C, grazie a un fuoco che brucia alla base. Con questo tipo di cottura le carni, dopo essere state marinate in una miscela di yogurt e spezie e infilate su degli spiedini, risultano tenere e aromatiche.
I piatti più famosi cucinati nel tandoor sono:
Il pollo tikka: un piatto a base di pollo disossato, marinato in una miscela di spezie e yogurt e cotto su spiedini posti sopra la bocca del tandoor.
Il pollo tandoori: cosce di pollo marinate in una miscela di yogurt, garam masala, aglio, zenzero, cumino, pepe di Caienna e altre spezie. Anche se tradizionalmente viene cotto nel tandoor, oggi è possibile trovare questo piatto cotto su moderne griglie elettriche o a gas.
- Churrasco (Brasile)
Il churrasco è una grigliata mista di carne tipica del Brasile, le cui risalgono ai primi colonizzatori, che usavano cucinare la carne alla brace.
I gauchos argentini e brasiliani, che per lavoro trascorrevano molto tempo a cavallo, erano soliti tagliare grossi pezzi di carne da legare alle spalle dell’animale. In questo modo, la carne si insaporiva con il sudore del cavallo.
Oggi, il churrasco è una vera e propria filosofia del mangiare in compagnia. Si possono cucinare vari tipi di carne, come pollo, maiale e manzo.
La carne viene cotta su una griglia chiamata grelha, a una distanza di circa mezzo metro dalla brace. In questo modo, la carne si cuoce in modo uniforme, senza bruciarsi.
Una caratteristica del churrasco è la marinatura, che ammorbidisce e insaporisce la carne. La marinatura tradizionale è a base di aceto, vino, aglio, sale e pepe.
Il taglio di carne più famoso del churrasco è la picanha, che corrisponde alla punta di sottofesa. La picanha viene cotta sullo spiedo e tagliata in tre o quattro grosse fette, ripiegate con il grasso verso l’esterno. Per cucinarla alla perfezione, occorre rivoltarla spesso e regolarmente.
- Chuanr e char siu (Cina)
In Cina, la grigliata ha una storia e delle caratteristiche diverse a seconda della regione.
Il chuanr e il char siu sono due grigliate che rappresentano due tradizioni culinarie diverse della Cina.
Il chuanr è un piatto semplice e rustico, che riflette la cultura islamica della provincia dello Xinjiang. In origine si usava carne di agnello o capra, ma oggi è possibile trovare anche chuanr di pollo, maiale, manzo e pesce. La carne viene arrostita direttamente sullo spiedino, e può essere condita con spezie a piacere, come semi di cumino, fiocchi di peperone essiccati, sale e sesamo.
Il char siu, invece, è un piatto più complesso e raffinato, che riflette la cucina cantonese. È una grigliata di carne di maiale disossata e condita, che viene infilzata su uno spiedo e cotta in un forno coperto o sul fuoco. In origine si usava carne di cinghiale, ma oggi è più comune utilizzare la spalla di maiale condita con una miscela di miele, polvere di cinque spezie, pasta di fagioli rossi fermentati, salsa di soia scura, salsa hoisin e sherry o vino di riso. Il char siu è spesso servito all’interno di un panino a vapore, chiamato chasiu bao.
- Khorkhog (Mongolia)
La carne ha sempre avuto un ruolo importante nella cucina mongola, come accade spesso nelle culture nomadi che occupano territori aspri e difficili da coltivare.
Un piatto tradizionale mongolo a base di carne è il khorkhog. Il khorkhog è una grigliata di carne di agnello o capra, cotta su pietre roventi. La carne viene tagliata a pezzi piccoli, in modo da poter essere mangiata con le mani.
Una tradizione mongola molto affascinante riguarda le pietre utilizzate per cuocere il khorkhog. Gli ospiti devono conservare almeno una delle pietre, in segno di buon auspicio, e usarla a loro volta in una successiva grigliata.
- Mu kratha (Thailandia)
Il Mu kratha è un metodo di cottura tipico thailandese che prevede l’utilizzo di una pentola composta da una cupola centrale circondata da una zuppa bollente.
La carne viene tagliata a fettine sottili e cotta sulla griglia ardente, mentre nella zuppa si cuociono gli altri ingredienti.
L’unico tipo di carne che si può grigliare al centro è il maiale, ma nella zuppa circostante si possono bollire anche pollo, montone, agnello, frutti di mare, verdure e funghi.
Le origini del Mu kratha sono incerte, ma si ritiene che sia nato in Corea durante la guerra civile tra Nord e Sud. I soldati coreani, trovandosi a corto di cibo, avrebbero iniziato a cucinare la carne cruda nei loro elmetti riscaldati.
Questa tecnica di cottura sarebbe poi stata portata in Thailandia dai coreani che si erano rifugiati nel paese durante la guerra. I thailandesi, vedendo quanto fosse buona questa carne, l’hanno fatta propria e hanno iniziato a prepararla con le loro ricette tradizionali.